“Megalodon 2040” di Aaronne Colagrossi: cosa potrebbe accadere?
Dalle prime pagine di “Megalodon 2040” lo scrittore Aaronne Colagrossi ci porta a scoprire il mondo sottomarino affascinante che brulica di vita, di prede e predatori. Lo fa con una delicatezza disarmante anche quando racconta di attacchi e di lotta per sopravvivenza. E lo fa mischiando nozioni, verità e ciò che fa parte della creatività fantasy dell’autore.
Lo scrittore riesce a descrivere in modo dettagliato e con termini tecnici, ambienti e animali marini, ma senza risultare mai pesante o incomprensibile. Lo fa con passione, conoscenza e usando un linguaggio adatto anche a chi non ha avuto mai a che fare con il tema affrontato.
Aaronne Colagrossi scrive una storia originale, ricco di spunti interessanti, che fa riflettere sul futuro verso cui stiamo andando incontro. Ciò che ho apprezzato maggiormente è il concetto di base che smuove sentimenti contrastanti: il dominio dell’uomo sulle altre specie e sulla natura.
C’è uno strano legame tra l’uomo e la natura, con la necessità del primo di usare ogni suo potere e la tecnologia che possiede per domare la seconda. La natura, però, non solo crea paura, per il suo enorme potere ingestibile che ha, ma è indomabile e questo l’uomo dovrebbe comprenderlo a fondo per prendersene cura anziché contrastarlo.
La trama del romanzo è molto interessante e raccontata con grande coinvolgimento da parte dello scrittore, capace di creare uno scenario fantastico e avvolgente.
Trama libro
Anno 2040. Gli oceani e le terre emerse continuano a subire la crudeltà del genere umano, privo di equilibrio con la natura. Le calotte polari sono ormai quasi scomparse e il geologo Kurt Dryden, operativo in Antartide, scopre un giacimento fossilifero ricco di animali che si sono perfettamente ibernati 2.6 milioni di anni fa. La scoperta ha un che di eccezionale nella storia geologica e una spregiudicata azienda cinese ne approfitta per realizzare uno dei più ambiziosi e pericolosi progetti della scienza: riportare in vita uno dei più grandi squali predatori della storia naturale, il megalodon.
Conclusione libro
Viene da chiedersi cosa mai accadrebbe se certi progetti, frutto dell’immaginazione dell’uomo e della sua sete di potere venissero messi in atto. La follia e la genialità dell’uomo sembrano non avere limiti, ma sono pericolose se non si pongono limiti.
“Megalodon 2040” di Aaronne Colagrossi è uno dei romanzi dello scrittore che ho amato di più per la visione, per il racconto in sé e per l’idea di fondo che ha spinto l’autore a raccontare questa storia.